Giurisprudenza e Prassi in materia di Appalti Pubblici

Argomento: costi sicurezza

CONCESSIONE DI SERVIZI - MANCATA INDICAZIONE ONERI PER LA SICUREZZA E MANODOPERA - NO ESCLUSIONE (164.2)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Al di là del problema dell’ammissibilità di tale censura avanzata dall’aggiudicatario della gara, si deve rilevare che l’art. 164 comma 2 del d. lgs. 50 del 2016, richiamato dal bando per definire il tipo di gara stabilisce che “Alle procedure di aggiudicazione di contratti di concessione di lavori pubblici o di servizi si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni contenute nella parte (...)

MANCATA INDICAZIONE ONERI DI SICUREZZA AZIENDALI - ESCLUSIONE DALLA GARA (95.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Il concorrente, come risulta dalla nota del 17 giugno 2014, nelle giustificazioni rese relativamente all’offerta presentata per il lotto 1, con riferimento alla quantificazione pari ad euro zero dei costi della sicurezza, ha rappresentato che "in relazione all’appalto oggetto di affidamento non sussistono costi aziendali specifici per la sicurezza che le società del Raggruppamento devono s (...)

ONERI DI SICUREZZA INTERNA - NON SONO CONFIGURABILI NEGLI APPALTI CONCERNENTI SERVIZI DI NATURA INTELLETTUALE - RATIO (95.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’esonero dall’indicazione degli oneri di sicurezza aziendale discende di per sé, ai sensi dell’art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016, dalla natura intellettuale dell’attività affidata. La disposizione, come chiarito dalla giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, non ha carattere innovativo, bensì ricognitivo di un precedente e consistente indirizzo giurisprudenziale secondo cui gli oner (...)

MANCATA INDICAZIONE ONERI SICUREZZA - IMPOSSIBILITA' FORMULARE OFFERTA ADEGUATA (95)

ANAC - DELIBERA

Giova ricordare che gli importi della sicurezza relativi ad un appalto possono essere distinti in due categorie: i costi della sicurezza e gli oneri aziendali della sicurezza. La definizione dei primi spetta alla stazione appaltante, mentre la determinazione e l’indicazione in sede di offerta degli oneri aziendali della sicurezza rappresenta un onere posto a carico dei concorrenti. Gli uni, dun (...)

ONERI SICUREZZA INTERNI - INSERITI BUSTA GIUSTIFICAZIONI - LEGITTIMO (95.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Osserva, tuttavia, il Collegio che l’onere in questione non ha carattere meramente formale o addirittura formalistico, ma è strumentale alla verifica – non suscettibile di recupero a posteriori attraverso il soccorso istruttorio, trattandosi di elementi dell’offerta – che la formulazione della proposta negoziale, da parte dell’operatore economico concorrente, abbia sostanzialmente tenuto conto (...)

ONERI DI SICUREZZA AZIENDALI PARI A ZERO – INAMMISSIBILITÀ (95.10)

ANAC - DELIBERA

Gli importi della sicurezza relativi ad un appalto possono essere distinti in due categorie: i costi della sicurezza e gli oneri aziendali della sicurezza. La definizione dei primi spetta alla stazione appaltante, la determinazione e l’indicazione in sede di offerta degli oneri aziendali della sicurezza rappresenta, invece, un obbligo posto a carico degli operatori economici concorrenti. Gli un (...)

ERRATA INDICAZIONE COSTI DELLA SICUREZZA - APPALTO FORNITURE - NO ESCLUSIONE GARA (95.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

L’art. 95 comma 10 del codice dei contratti pubblici nel prevedere in via generale che nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ha avuto cura di specificare che tale obbligo non sussiste per “le forniture senza posa in opera (...)

SERVIZI DI NATURA INTELLETTUALE - ESONERO INDICAZIONE COSTI SICUREZZA (95.10)

TAR PUGLIA BA - SENTENZA

Le prestazioni oggetto dell’affidamento costituiscono servizi di natura intellettuale, ciò comportando – ai sensi dell’art. 95, comma 10 del d.lgs. 50/2016 – l’esonero (addirittura) dall’obbligo di indicazione dei costi della manodopera e degli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.Tale qualificazione consegue a (...)

ONERI DI SICUREZZA AZIENDALI - SERVIZI DI COLLAUDO - NON OBBLIGATORIA DICHIARAZIONE

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Mette conto preliminarmente evidenziare come il giudice di prime cure abbia correttamente ricostruito il quadro regolatorio di riferimento, all’uopo puntualmente richiamando:– il disposto di cui all’art. 95, comma 10, d.lgs. n. 50 del 2016, nella versione vigente al momento della procedura negoziata in esame, a mente del quale «nell’offerta economica l’operatore deve indicare i propri co (...)

COSTO MANODOPERA NON SCORPORATO - AUTOMATICA ESCLUSIONE (95.10)

CGA SICILIA - SENTENZA

La giurisprudenza del Consiglio di Stato più recente (sez. III, 15 giugno 2020 n. 3773) ha così sintetizzato gli sviluppi applicativi della sentenza della Corte di giustizia del 2 maggio 2019 resa nella causa C 309/18:a) l’obbligo di indicare separatamente gli oneri per la sicurezza aziendale in sede di offerta discende chiaramente dal combinato disposto dell’articolo 95, comma 10, del c (...)

CONTROLLO COSTI SICUREZZA E MANODOPERA - SEMPRE OBBLIGATORIO (95.10)

TAR LOMBARDIA MI - SENTENZA

La giurisprudenza amministrativa ha, in più occasioni, evidenziato che l’obbligo di controllo di cui all’art. 95 comma 10 citato non deve essere confuso con l’eventuale verifica di anomalia dell’offerta di cui all’art. 97, essendo il primo controllo obbligatorio in ogni caso, anche in mancanza di una vera e propria verifica di anomalia.Sul punto, preme richiamare la sentenza del TAR Lomb (...)

FORNITURA CON POSA - OBBLIGO DICHIARARE COSTO MANODOPERA E SICUREZZA (95.10)

TAR LOMBARDIA BS - SENTENZA

In ordine al campo di applicazione dell’obbligo dichiarativo che incombe, ex comma 10 dell’articolo 95 del D.Lgs. n. 50/2016, sui partecipanti a una procedura di evidenza pubblica, conviene muovere dal dato testuale. Ebbene, la disposizione stabilisce che «nell’offerta economica l’operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle dispo (...)

ONERI DELLA SICUREZZA - INDICAZIONE SEPARATA - PRINCIPIO GENERALE E NON DEROGABILE (95.10)

TAR CAMPANIA NA - SENTENZA

Come è noto, l’Adunanza Plenaria, all’esito di un travagliato percorso giurisprudenziale, ha evidenziato che “il quadro normativo nazionale deve necessariamente essere inteso nel senso di comportare l'esclusione del concorrente il quale non abbia ottemperato all'obbligo legale di separata indicazione dei costi della manodopera e della sicurezza dei lavoratori, senza che tale concorrente (...)

COSTI DELLA SICUREZZA AZIENDALE - CONGRUITA' CON PRESTAZIONI DA ESEGUIRE (95.10)

CONSIGLIO DI STATO - SENTENZA

Nel caso in esame, nei costi aziendali per la sicurezza era stato previsto la fornitura di dispositivi di protezione ad 11 operai della struttura operativa, nulla per i restanti. Tale mancanza non è stata né esaminata né valutata nella relazione di congruità del RUP.Inoltre, il TAR ha accertato anche l’inadeguatezza e la conseguente incongruità delle correlate misure di tutela che E. ha (...)

OBBLIGO INDICAZIONE DEI COSTI MANODOPERA - CASI IN CUI E' AMMISSIBILE IL SOCCORSO ISTRUTTORIO (95.10)

ANAC - DELIBERA

L'offerta economica deve indicare obbligatoriamente e separatamente i costi della manodopera in virtù di un obbligo legale previsto dall'articolo 95, comma 10, del d.lgs. n. 50/2016. I costi della manodopera che non siano stati indicati con l'offerta economica non sono suscettibili di integrazione in gara in occasione delle giustificazioni rese ai sensi dell'articolo 97, né in s (...)

OMESSA INDICAZIONE ONERI DI SICUREZZA - SOCCORSO ISTRUTTORIO AMMISSIBILE SE LA LEX SPECIALIS NON CONSENTE DI INTEGRARE IL MODULO OFFERTA (95.10)

TAR SARDEGNA CA - SENTENZA

Nel caso di specie il modulo per la presentazione dell'offerta non prevedeva alcuno spazio per l'indicazione degli oneri di sicurezza e quindi, secondo la ricorrente era dunque legittimo il soccorso istruttorio operato dal Comune, non rilevando la circostanza che il modulo fosse un file in formato word, dunque editabile, come allegato dal Comune nel provvedimento impugnato, poiché il ba (...)